L’algoritmo non può sostituire integralmente l’uomo nel procedimento amministrativo. E. Follieri su NT Plus
Il TAR Campania si è recentemente espresso (sentenza n. 7003/2022) sull’impiego dell’Intelligenza Artificiale – nello strumento di un algoritmo – per la redazione di sentenze, affermando che se da un lato esso consenta efficienza e velocità e, in astratto, una maggiore imparzialità nel processo decisionale, d’altra parte sia necessario assicurare un controllo “umano” del procedimento, per esigenze di garanzia.
La questione assume particolare rilievo in considerazione del fatto che l’algoritmo in questione lo si sta sperimentando ora per la redazione delle sentenze nei Tribunali di Genova e Pisa (vedasi anche E. Follieri, La sentenza frutto dell’intelligenza artificiale in Diritto e processo amministrativo 2022 pagg. 908 e ss., part. pag. 915).
Qui l’articolo sul delicato tema, pubblicato da NT Plus Diritto de Il Sole 24 Ore, a firma del Prof. Avv. Enrico Follieri: leggi qui.