Fonderie Pisano S.p.A. vince ancora al TAR contro la Regione Puglia
Continua la querelle tra le Fonderie Pisano e la Regione Campania.
Dopo che il TAR Salerno aveva sospeso in via cautelare la revoca dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) irrogata dalla Regione alle Fonderie Pisano lo scorso marzo, e dopo la conferma della sospensione cautelare da parte del Consiglio di Stato in giugno, lo scorso 5 ottobre la Regione Campania ha diffidato la società a rispettare e conformarsi alle prescrizioni dell’AIA e nuovamente sospeso l’attività produttiva della fabbrica.
Fonderie Pisano, assistita dallo studio Enrico Follieri & Associati, con il socio amministratore Enrico Follieri, in collaborazione con l’avv. Lorenzo Lentini, ha nuovamente proposto ricorso innanzi al TAR Campania, Sezione di Salerno, avverso la sospensione dell’attività irrogata dalla Regione e ottenuto una misura cautelare monocratica con la quale viene sospesa l’esecutività del provvedimento regionale e dato dunque il via libera alla ripresa dell’attività produttiva.
«Il Presidente del TAR ha concordato sull’oggettivo pregiudizio a cui è esposta la Fonderie Pisano per via del fermo alla produzione nelle more del giudizio e in assenza di precise indicazioni sulle misure da adottarsi per superare le presunte violazioni dell’AIA, ancora tutte da individuare e dimostrare, oltre che in assenza di pericoli per l’ambiente e la salute – commenta Enrico Follieri –. Ora attendiamo il verdetto del Collegio il prossimo 21 novembre».
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Cassa Forense (Il Sole 24 ore Radiocor Plus)